domenica, luglio 15, 2007

Ah L'ITALIA!!!!!


Sono partito ieri per le mie vacanze e già il mio livello di gastrite è salito rispetto a quando ero immerso nella routine, negli impegni e nello stress del lavoro. Già, perchè qualche mese fa, nell'organizzare questo viaggio, ho avuto la MALSANA idea di dar fiducia alla nostra cara compagnia di bandiera: l'Alitalia (potevo linkare il sito ma mi rifiuto categoricamente). Tratta Venezia-Bindisi, partenza dall'aereoporto di Venezia alle 14:35 con arrivo a Roma Fiumicino alle 15:20; partenza da Roma Fiumicino alle 17:15 ed arrivo a Brindisi alle 18:10. Questo era il programme che dei voli che Alitalia prometteva. Naturalmente non è andata così. Il primo aereo da Venezia è partito alle 16:20, quindi con quasi 2 ore di ritardo: inutile dirvi il disagio creato a bordo, visto che oltre a me, gran parte dei passegeri aveva la coincidenza a Roma sia per Reggio Calabria che per Malta alle 17:00. Atterrati a Roma, faccio una corsa e riesco ad arrivare all'imbarco per il mio aereo appena in tempo, ma lo steward mi dice che i nostri posti più quelli di altri 6 passegeri erano cancellati (poichè Alitalia ha dedotto che non ce l'avremmo mai fatta a prendere la coincidenza). La mia pazienza rasentava lo zero: preso suddetto steward per la cravatta ho risolto i problemi di cancellazione dei posti e sono salito a bordo dove però, invece di partire siamo rimasti ad aspettare (sempre a bordo) altri 40 minuti poichè, a quanto diceva il comandante, c'erano dei problemi con il carico dei bagagli. Dopo l'attesa, finalmente il decollo alla volta di Brindisi dove ci attendeva l'ennesima esperienza sessuale anale che Alitalia mette a disposizione per i suoi masochisti clienti che volalno "per" lei: i bagagli non ci sono. Denuncio di smarrimento del bagaglio dopo aver fatto una fila di circa 1/4 d'ora (già perchè non ero il solo ad avere questo problema) e mi sento dire che probabilmente il mio bagaglio sarebbe arrivato con il volo successivo, verso le ore 23:00. Ed infatti, alle 23:00 mi reco nuovamente all'aereoporto ma l'aereo maturava ritardo: è atterrato alle 00:33. Fortunatamente il mio baglaglio era lì, ma gli sfortunati viaggiatori di quel volo si sono trovati costretti a dover sporgere denuncia dello smarrimento del loro.
Mi sono ripromesso di non volare più con questa compagnia, tra l'altro la più cara in Europa, ma la prima a creare disagi ai propri passeggeri. Ha proprio ragione Beppe Grillo quando incita la gente a boicottare Alitalia: se questa compagnia fallisse, ci sarebbe la possibilità di crearne una nuova, sono presenti diverse società disposte a farlo. Tutti i governi, sia di destra che di sinistra non hanno l'interesse a farla fallire, anzi, cercano di far fallire piccole compagnie che comunque fnzionano bene, a parte qualche piccolo ritardo: ricordate Volare Web?
A parte tutto, le mie vacanze sono iniziate e l'importante è questo!!!! A presto!!


PS: anonimo, L'Alitalia cerca personale!!!!!

sabato, luglio 14, 2007

A presto!!!


Ok ragazzi, io parto!!!!! Ciao

giovedì, luglio 12, 2007

Genio e sregolatezza



2 giorni fa Keith Jarrett durante Umbria Jazz ha offeso la città di Perugia etichettandola come "DANNATA" a seguito di una fotografia scattata con il flash da parte di un suo ammiratore. Jarrett non è nuovo a questo tipo di episodi: ai suoi concerti di piano solo esige trovare nel teatro in cui suona 2 STEINWAY a coda intera di modo che possa scegliere quello dal suono a lui più gradito; un'altra volta ha esatto essere servito da un cameriere che avesse smesso di fumare da almeno 3 mesi; un'altra volta ancora minacciava di interrompere l'esibizione in quanto la temperatura era scesa sotto i 19° e gli organizzatori dell'evento si sono trovati costretti a mettere delle stufe sul palco. Indubbiamente, come uomo, è esageratamente esigente, ma qui si dimentica una cosa principale: ai concerti di Jarrett ci si va per ascoltare la sua musica, la sua arte, la sua improvvisazione; ci si va non per vedere l'UOMO ma per ascoltare l'ARTISTA e come tale ci sono delle condizioni sine qua non da rispettare. Molti si stupiscono di questi comportamenti io no!!!
Ho avuto la fortuna di ascoltare dal vivo Jarrett ben in 2 occasioni differenti: la prima per l'inaugurazione del teatro Malibran, in trio con Gary Peacock e Jack DeJohnette e la seconda volta proprio l'anno scorso di questi tempi al teatro La Fenice in un concerto di piano solo: in entrambe le occasioni una voce fuori campo ha ripetuto in maniera a dir poco OSSESSIVA il divieto di utilizzare telefonini, videocamere e macchine fotografiche durante tutta l'esibizione pena l'interruzione del concerto: e così è successo!!! Infatti, alla Fenice l'anno scorso Jarrett ci ha degnati di circa 8 bis differenti (se non ricordo male) quando però, un suo fan, in piena eccitazione, gli ha scattato la foto, il buon Caterino ha rivolto le spalle alla platea, ha fatto un inchino al pianoforte ed è andato via: sono certo che se non fosse stato per quel maledetto flash avrebbe continuato con i bis vista l'atmosfera che si era creata. Ecco perchè non mi stupisco che qualche giorno fa a Perugia sia finita così: non c'è da sorprendersi, si tratta di un comportamento corretto da parte dell'artista e incivile da parte del pubblico (o di qualche maldestro fan)

mercoledì, luglio 11, 2007

LAST YEAR'S MAN

Un anno fa moriva SYD BARRETT, (in effetti era morto il 7 Luglio ma la notizia è stata diffusa solo l'11): chi mi conosce sà dell'importanza che ha avuto nella mia vita questo personaggio. Ecco un bel documentario sul diamante pazzo!!
SHINE ON!!!


Copio ed incollo il testo della canzone di Leonard Cohen che dà il titolo a questo post


LAST YEAR'S MAN
The rain falls down on last year's man,
that's a jew's harp on the table,
that's a crayon in his hand.
And the corners of the blueprint are ruined since they rolled
far past the stems of thumbtacks
that still throw shadows on the wood.
And the skylight is like skin for a drum I'll never mend
and all the rain falls down amen
on the works of last year's man.
I met a lady, she was playing with her soldiers in the dark
oh one by one she had to tell them
that her name was Joan of Arc.
I was in that army, yes I stayed a little while;
I want to thank you, Joan of Arc,
for treating me so well.
And though I wear a uniform I was not born to fight;
all these wounded boys you lie beside,
goodnight, my friends, goodnight.

I came upon a wedding that old families had contrived;
Bethlehem the bridegroom,
Babylon the bride.
Great Babylon was naked, oh she stood there trembling for me,
and Bethlehem inflamed us both
like the shy one at some orgy.
And when we fell together all our flesh was like a veil
that I had to draw aside to see
the serpent eat its tail.

Some women wait for Jesus, and some women wait for Cain
so I hang upon my altar
and I hoist my axe again.
And I take the one who finds me back to where it all began
when Jesus was the honeymoon
and Cain was just the man.
And we read from pleasant Bibles that are bound in blood and skin
that the wilderness is gathering
all its children back again.

The rain falls down on last year's man,
an hour has gone by
and he has not moved his hand.
But everything will happen if he only gives the word;
the lovers will rise up
and the mountains touch the ground.
But the skylight is like skin for a drum I'll never mend
and all the rain falls down amen
on the works of last year's man.

martedì, luglio 03, 2007

Messaggio subliminale








Le davo del lei anche al liceo